giovedì, Novembre 21, 2024
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UN PESO IN MENO: NEW YORK IN PRIMA FILA CONTRO LE DISCRIMINAZIONI FISICHE

Dagli Stati Uniti arriva una nuova ondata contro le insopportabili discriminazioni basate sul peso e l’altezza, oramai divenute regola in certe discutibili pratiche commerciali

Negli scorsi giorni, il sindaco di New York Eric Adams ha firmato una decreto (che entrerà in vigore solo dal prossimo 22 novembre) che vieterà le discriminazioni basate sulla dimensione corporea, aggiungendo peso e altezza all’elenco delle protezioni legali come quelle basate sull’etnia, il sesso o la religione.

Tale provvedimento è lo sbocco tanto atteso di battaglie che si sono protratte per anni contro questo tale tipo di discriminazione, a cominciare dalla compagnie aeree e di trasporto in generale che spesso applicano sovrapprezzi alla persone obese oppure all’area delicata delle assicurazioni sanitarie che rifiutano certe coperture sulla base di fattori fisici non immediatamente patologici, come appunto il peso o l’altezza. Per non parlare della costante richiesta di “bella presenza” e “buona salute” negli annunci di ricerca del personale, anche se riservati a mansioni in cui l’aspetto fisico non ha alcuna rilevanza.

“Meritiamo tutti lo stesso accesso all’occupazione, all’alloggio e agli alloggi pubblici, indipendentemente dal nostro aspetto, e non dovrebbe importare quanto sei alto o quanto pesi”, ha dichiarato Adams, che in passato ha anche pubblicato un libro sulla remissione del suo diabete attraverso una dieta a base vegetale.

Nonostante l’opinione pubblica sia largamente contro questo tipo di discriminazioni, diverse associazioni di categoria di imprenditori di vari settori hanno criticato il decreto dicendo che la sua applicazione richiederebbe “costi aggiuntivi per le aziende e sarebbe troppo oneroso da sostenere”.

Molte altre città degli Stati Uniti hanno vietato la discriminazione basata sul peso e sull’aspetto fisico, tra cui San Francisco, Washington, DC e Madison, Wisconsin. E la legislazione per vietare la discriminazione in base al peso e all’altezza è stata introdotta in stati tra cui il New Jersey e il Massachusetts. Tigress Osborn, presidente della National Association to Advance Fat Acceptance, ha affermato che il divieto di discriminazione del peso di New York City dovrebbe servire da modello per la nazione e il mondo.

Osborn ha affermato che l’adozione da parte della città della nuova ordinanza “si diffonderà in tutto il mondo e dimostrerà che la discriminazione contro le persone in base alle loro dimensioni corporee è sbagliata ed è qualcosa che possiamo cambiare”.

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