AGI – “Possiamo, lo faremo”: così il presidente Usa, Donald Trump, incontrando alla Casa Bianca il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, ha risposto alla domanda se si potrà raggiungere un accordo di pace sull’Ucraina. Ma poi Trump avverte: L’Ucraina nella Nato? “Non succederà“. “È questa cosa che ha scatenato tutto – dice Trump – l’Ucraina potrà riavere dei territori. Ma l’Ucraina nella Nato non succederà”.
Starmer è negli Usa per discutere delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. È la sua prima visita a Washington dall’insediamento di Trump. La visita comprende un incontro bilaterale tra i due leader, un pranzo bilaterale e una conferenza stampa.
Trump ha dichiarato che si recherà “in un prossimo futuro” nel Regno Unito. Il premier britannico ha consegnato al Presidente americano una lettera del Re Carlo III, in cui il sovrano lo invita a una visita di Stato, che sarebbe la seconda per Donald Trump nel Regno Unito dopo quella del 2019, durante il suo primo mandato. Un invito quindi “davvero speciale”, secondo Keir Starmer, che ha affermato che “non è mai successo prima”.
Durante l’incontro, Trump ha detto che vuole un accordo di cessate il fuoco prima di parlare di forze di pace. “Penso che siamo molto avanti sull’accordo, ma non lo abbiamo ancora raggiunto. Ecco perché non mi piace parlare di mantenimento della pace fino a quando non abbiamo raggiunto un accordo per far avanzare le cose”, ha detto il Presidente degli Stati Uniti, aggiungendo che non vuole “portare sfortuna”.
Trump, Putin manterrà la parola sugli accordi
Trump, ha dichiarato che crede che il Presidente russo, Vladimir Putin, onorerà qualsiasi accordo di pace con l’Ucraina, invasa da Mosca tre anni fa. Il leader del Cremlino “manterrà la sua parola”, ha assicurato il tycoon.
Trump proroga di un anno le sanzioni contro la Russia
Trump, ha prorogato di un anno alcune sanzioni precedentemente imposte alla Russia in relazione alla situazione in Ucraina. Lo affermano i documenti diffusi dalla Casa Bianca. Sono restrizioni introdotte dall’amministrazione Biden il 21 febbraio 2022, dall’amministrazione Trump durante il suo primo mandato presidenziale il 20 settembre 2018, nonché dall’amministrazione Obama il 6 marzo, 16 marzo, 20 marzo e 19 dicembre 2014 per quanto riguarda la Crimea.
Come ha sottolineato Trump, è giunto alla conclusione che tutte queste misure restrittive “dovrebbero restare in vigore dopo il 6 marzo 2025”.
“Le azioni e le politiche affrontate in questi ordini continuano a rappresentare una minaccia insolita e straordinaria per la sicurezza nazionale e gli interessi di politica estera degli Stati Uniti”, si legge nell’ordine esecutivo in un promemoria pubblicato sul Federal Register (una raccolta di documenti ufficiali del governo degli Stati Uniti). Il leader americano ha dichiarato il 25 febbraio che in futuro verrà presa in considerazione la possibilità di revocare le sanzioni anti-russe, ma non ci sono ancora accordi in tal senso. Il 26 febbraio Trump ha chiarito che Washington è pronta a revocare le restrizioni imposte alla Russia, ma solo dopo che sarà risolto il conflitto in Ucraina.