La sua politica discriminatoria sta coinvolgendo amministrazione, lavoro, sport e istruzione.
Da quando Trump è tornato alla Casa Bianca, gli ordini esecutivi firmati contro le minoranze sessuali concretizzano la volontà della nuova amministrativa di debellare diritti acquisiti con il tempo. Il Presidente degli Stati Uniti, ha espresso la volontà di porre “fine alla politica governativa che cercava di manipolare socialmente razza e genere“. La promessa è quella di una “politica ufficiale in cui ci sono solo due generi, maschile e femminile”. Il manifesto politico di Trump è l’Agenda 47, che contiene anche le misure riguardanti la salute pubblica. I primi decreti hanno riguardato il contesto lavorativo. L’Ufficio di Gestione del Personale degli Stati Uniti ha, infatti, ordinato il congedo retribuito immediato per tutti i lavoratori legati ai programmi di inclusione (Dei e Deia). Questi programmi, definiti da Trump “Illegali e immorali” favoriscono pari opportunità alle minoranze di genere, etnia, orientamento sessuale o disabilità. Ogni dipartimento federale dovrà smantellare uffici, posizioni e iniziative legate a questi temi. I cittadini, sui documenti, potranno riportare solo uno dei due sessi ufficialmente riconosciuti.
La politica anti LGBTQ di Trump si esplica anche nella scuola e nella famiglia
A fine gennaio, l’amministrazione ha firmato un ordine esecutivo per “proteggere i bambini dalle mutilazioni chimiche e chirurgiche“. Ci si riferisce alle procedure di transizione di genere per le persone sotto i 19 anni e alla somministrazione di betabloccanti o ormoni. “La politica degli Stati Uniti è quella di non finanziare, o sostenere la transizione di un bambino da un sesso all’altro. Applicheremo tutte le leggi che proibiscono o limitano queste procedure distruttive“. L’Agenda 47 si inserisce anche nel contesto scolastico e sportivo. “Terremo gli uomini fuori dagli sport femminili. Vieteremo i finanziamenti dei contribuenti per gli interventi chirurgici per il cambio di sesso. Impediremo alle scuole finanziate dai contribuenti di promuovere la transizione di genere“. Trump ha sottolineato che la sua politica farebbe parte di uno “sforzo radicale per rivendicare la nostra cultura e le nostre leggi” e indirizzerebbe il Dipartimento dell’Istruzione a informare le scuole che consentire agli atleti trans di competere li metterà in violazione della legge federale. “Le agenzie smetteranno di fingere che gli uomini possano essere donne e viceversa quando applicheranno le leggi che proteggono dalla discriminazione sessuale. Questi sessi non sono mutevoli e sono radicati in una realtà fondamentale e incontrovertibile.“.