giovedì, Dicembre 26, 2024
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Perquisizioni nella Fondazione Milano-Cortina, tre indagati per turbativa d’asta e corruzione

AGI – Il nucleo di polizia economico-finanziaria della GdF e i pm di Milano stanno eseguendo un decreto di perquisizione nella sede di Fondazione Milano-Cortina, il Comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali 2026, nell’ambito di un’inchiesta in cui sono ipotizzati i reati di turbativa d’asta e corruzione nell’affidamento dei servizi digitali ai Giochi olimpici invernali a una società umbra. Tre gli indagati, tra quali l’ex amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina, Vincenzo Novari.

 

L’ipotesi, portata avanti dai magistrati e dalla Finanza, è che ci sia stato uno “scambio di favori” e non di soldi dietro l’affidamento nel 2021 della gestione dei servizi digitali delle Olimpiadi invernali dalla Fondazione Milano-Cortina alla Vetrya, società fondata dall’imprenditore Luca Tomassini (indagato, ndr). L’altro indagato è il manager Massimiliano Zuco, già responsabile dei processi innovativi nel Comitato organizzatore. L’inchiesta e’ coordinata dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano con i pm Francesco Cajani e Alessandro Gobbis. 

 

Zuco, sospetta chi indaga, avrebbe insistito con Tommasini affinchè “uno dei due loghi di Milano Cortina 2026”, al centro di un televoto pubblico gestito – a livello tecnologico – sempre da Vetrya, “avesse la meglio sull’altro, in violazione dell’idea stessa di una “giuria popolare” alla quale fosse deputata, in via esclusiva, la scelta del logo”. E’ quanto emerge dal decreto di perquisizione della procura eseguito dalle Fiamme Gialle. 

 

Il ministro Abodi, “non sono preoccupato, serve trasparenza”

“Siamo stati informati come voi giornalisti, non è soltanto una questione formale: aspettiamo di capire. La Guardia di Finanza fa un lavoro egregio, straordinario e alla Guardia di Finanza va tutto il nostro appoggio e il nostro sostegno”. Cosi’, a margine di un incontro con il Roma club Gerusalemme allo stadio Olimpico, il ministro dello Sport Andrea Abodi commenta gli ultimi sviluppi che hanno portato la Guardia di Finanza a fare delle perquisizioni alla Fondazione Milano Cortina di cui ci sono tre indagati. “Vedremo quali saranno le risultanze di questa indagine che e’ stata attivata nei giorni scorsi – aggiunge – non credo debba essere motivo di preoccupazione perche’ la Fondazione deve essere, com’e’, una casa di vetro e chiunque vuole guardare dentro la Fondazione e dentro Simico deve trovare le risposte alle legittime domande sulla trasparenza e sulla correttezza dei comportamenti gestionali e d’altronde non puo’ che essere cosi’ visto che la Fondazionee Simico servono il progetto olimpico e paralimpico, quindi vale quello che vi ho detto per le Olimpiadi e le paralimpiadi di Parigi”. 

Floridia (AVS), “sta crollando un castello di carta”

“Le Olimpiadi e Paralimpiadi del 2026, che dovevano essere ambientalmente ed economicamente sostenibili, sono iniziate male e stanno proseguendo peggio. Un vero castello di carta che sta crollando”. Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia. “Un’inchiesta della Procura di Milano in queste ore sta travolgendo la Fondazione Milano-Cortina. I reati ipotizzati sono gravissimi, un macigno sulle Olimpiadi invernali del 2026. Ci auguriamo che la magistratura faccia piena luce, tutto quello che sta accadendo pero’, era largamente prevedibile, i segnali d’allarme c’erano. E’ necessario fare chiarezza, i tempi si stanno allungando e la scadenza e’ vicina. Il governo deve prendere immediatamente un’iniziativa. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il ministro dello Sport, Abodi, insieme al principale sponsor di questo evento, Matteo Salvini, devono spiegare agli italiani cosa sta succedendo. E come stanno spendendo soldi pubblici per una manifestazione che rischia di deturpare le nostre meravigliose montagne e di farci fare una figuraccia a livello internazionale”, nota. 

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