lunedì, Marzo 31, 2025
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OXFORD DIVENTA INCLUSIVA: LA CERIMONIA DI LAUREA CAMBIA

I docenti sono chiamati a valutare proposte che rappresentino studenti non binari.

Oxford sta valutando un aggiornamento della sua storica cerimonia di laurea, tradizionalmente svolta in latino, per renderla più inclusiva verso gli studenti non binari. Secondo quanto riportato dalla stampa britannica, il cambiamento mira a introdurre un linguaggio neutro dal punto di vista del genere, eliminando termini che fanno riferimento specificamente al maschile o al femminile.Tra le modifiche proposte, il termine “magistri” potrebbe essere sostituito con “vos”, una forma priva di connotazione di genere. Allo stesso modo, la parola “doctores” verrebbe rimossa in favore di un’espressione più inclusiva. Anche i pronomi e altre strutture linguistiche latine, che tradizionalmente distinguono tra maschile e femminile, saranno adattati per garantire una maggiore neutralità. L’iniziativa non si limiterà esclusivamente alla cerimonia di laurea, ma interesserà anche altre occasioni istituzionali dell’ateneo.

Università di Oxford: lo scontro tra posizioni avverse

Questo intervento ha generato opinioni contrastanti. I promotori della modifica la considerano un passo essenziale per il riconoscimento e il rispetto delle identità non binarie. Dall’altro lato, i critici vedono questa iniziativa come un esempio di eccessiva sensibilità alle istanze del cosiddetto movimento “woke” e un cambiamento superfluo rispetto alla tradizione. Oxford non è l’unico ateneo britannico a muoversi in questa direzione. Anche altre università, come Cambridge, hanno avviato politiche volte a favorire un ambiente più inclusivo, introducendo strutture come bagni senza distinzione di genere e linee guida per un linguaggio più rispettoso. Inoltre, l’Equality and Diversity Unit di Oxford ha raccomandato a docenti e studenti di affrontare con particolare sensibilità i temi legati alla transizione di genere, promuovendo un contesto accademico più attento alle diverse identità.

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