Daniel Craig: “Il protagonista di Queer non è il contrario di Bond”.
Luca Guadagnino torna al cinema con Queer, adattamento dell’omonimo romanzo di William S. Burroughs, disponibile nelle sale italiane dal 17 aprile grazie a Lucky Red. Il protagonista, Daniel Craig, interpreta William Lee, un uomo americano vicino ai quarant’anni che si trasferisce a Città del Messico. Lee vive in solitudine, con pochi contatti all’interno della comunità di espatriati. L’incontro con Eugene Allerton, interpretato da Drew Starkey, cambia la sua vita. Il giovane studente appena arrivato risveglia in lui un bisogno profondo di connessione. I due danno vita a una relazione intensa e fuori equilibrio, carica di emozioni contrastanti. “Queer è una storia d’amore fuori sincrono, ma il desiderio è qualcosa su cui nessuno di noi ha potere“, ha detto Craig. L’attore riflette anche sul significato dell’amore contemporaneo. “Non lo so se oggi siamo in grado di amare e di provare dei sentimenti così profondi, anche se a volte significa essere soli“. Starkey ha aggiunto: “È qualcosa che sperimentiamo tutti noi nella nostra vita, amare ed essere soli allo stesso tempo“.
Daniel Craig: “William Lee è un duro. Non è il contrario di Bond”
Dopo aver lasciato alle spalle l’iconico ruolo di 007, Daniel Craig esplora nuove sfumature della mascolinità. In un’intervista all’Adnkronos, spiega: “La mascolinità è per me un argomento interessante, mi affascina”. Racconta come i suoi ruoli precedenti, incluso quello di James Bond, gli abbiano permesso di interrogarsi sull’identità maschile: “Ho avuto l’opportunità di esaminare cosa significhi essere maschio in questo mondo e cosa rappresenti“. Sul nuovo personaggio, l’attore chiarisce: “Forse in molti equiparano il personaggio che interpreto in Queer alla mancanza di durezza rispetto a Bond. Io non penso che sia così, William Lee è un duro come pochi“. Luca Guadagnino ha girato il film a Roma, negli studi di Cinecittà. Craig ha raccontato: “Avevo già girato nella Capitale, ma mai a Cinecittà e con una troupe completamente italiana. È stata una vera gioia“. Anche Starkey ha condiviso l’entusiasmo: “Sul set ci siamo sentiti come se fossimo in famiglia. Amo Roma, è stata la mia prima volta in Italia“.