AGI – Il direttore dell’Agenzia per l’immigrazione degli Stati Uniti è stato licenziato a causa della lentezza delle deportazioni. L’amministrazione di Donald Trump ha rimosso il direttore ad interim del Servizio di Immigrazione e Controllo delle Dogane (ICE), Caleb Vitello, precedentemente nominato dallo stesso presidente, a causa dell’insoddisfazione per quello che Trump considera un ritmo troppo lento delle deportazioni, secondo quanto riportano i media americani.
Il licenziamento di Vitello, funzionario veterano dell’ICE, arriva dopo la rimozione di altri due alti funzionari della stessa agenzia all’inizio di questo mese e si prevede che il governo annuncerà presto un nuovo capo provvisorio e amplierà il personale dedicato all’immigrazione, spiega il Wall Street Journal. Sia Trump che il suo ‘zar’ di confine, Tom Homan, responsabile del piano di deportazione di massa promesso dal presidente, hanno espresso ‘frustrazione’ per i risultati dell’ICE dopo il primo mese di governo: in alcuni casi sono state imposte quote minime di arresto di immigrati clandestini (75 arresti al giorno per ufficio). L’Amministrazione prevede di istituire un centro di deportazione a Fort Bliss, vicino a El Paso (Texas), con la capacità di trattenere 10.000 persone durante l’iter di espulsione, nonché centri di detenzione in tutto il paese.