AGI – I dati satellitari NASA mostrano che le città del Sud del mondo hanno molto meno spazi verdi rispetto alle città del Nord del mondo. È quanto emerge da uno studio guidato dall’Università di Nanchino e pubblicato su Nature Communications. Le città tendono a essere più calde delle aree rurali a causa dell’effetto isola di calore urbano. Le superfici scure che intrappolano il calore, come marciapiedi, edifici e strade, assorbono il calore dai raggi solari, il che aumenta la temperatura della città. Il caldo estremo rappresenta una seria minaccia per la salute dei residenti urbani, con conseguenze come disidratazione, colpi di calore e persino la morte.
Sebbene non sia una panacea definitiva, il verde urbano fornisce ombra e rilascia umidità nell’aria, raffreddando l’ambiente circostante. Un team internazionale di ricercatori guidato da Yuxiang Li, uno studente di dottorato presso l’Università di Nachino, ha analizzato le 500 città più grandi del mondo per confrontare le loro capacità di raffreddamento. Hanno utilizzato i dati del satellite Landsat 8 , gestito congiuntamente dalla NASA e dall’US Geological Survey, per determinare quanto fossero efficaci gli spazi verdi nel raffreddamento di ciascuna città. Per prima cosa, hanno calcolato la temperatura media della superficie terrestre per il mese più caldo del 2018 per ogni città, cosi’ come la media dei mesi più caldi dal 2017 al 2019. Poi, i ricercatori hanno utilizzato una metrica chiamata Normalized Difference Vegetation Index (NDVI) per mappare la quantità di spazio verde di ogni città.
Il NDVI si basa sul fatto che la vegetazione sana assorbe la luce rossa e riflette la luce infrarossa: il rapporto di queste lunghezze d’onda può mostrare la densità della vegetazione sana in una data immagine satellitare. I ricercatori hanno scoperto che le città del Sud del mondo hanno solo il 70 per cento della capacità di raffreddamento legata al verde delle città del Nord del mondo. Gli spazi verdi in una città media del Sud del mondo raffreddano la temperatura di circa 4,5 F (2,5 C). In una città media del Nord del mondo, quella capacita’ di raffreddamento è di 6,5 F (3,6 C). Ciò aggrava un problema esistente: le città del Sud tendono a trovarsi a latitudini più basse (ovvero, più vicine all’equatore), che si prevede vedranno più estremi di calore nei prossimi anni.