“Dead Girls Dancing” esplora un viaggio nell’ignoto e fornisce un’immagine autentica della vita interiore di giovani adulti.
Dead Girls Dancing è il lungometraggio d’esordio accattivante e visivamente sbalorditivo di Anna Roller, presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival e al Monaco Film Festival. Un lavoro emozionante e poetico, un dramma dai toni mistici che affronta un viaggio verso l’ignoto e fornisce un’immagine autentica della vita interiore di giovani adulti queer che apparentemente hanno tutte le possibilità a loro aperte e che si trovano nella situazione di poterle esplorare senza vincoli sociali.
La trama
I neo diplomati Ira (Luna Jordan), Malin (Katharina Stark) e Ka (Noemi Liv Nicolaisen) festeggiano il loro diploma con un viaggio insieme attraverso l’Italia. Lungo la strada raccolgono la misteriosa Zoe (Sara Giannelli), che fa l’autostop ed è affascinata dalla stregoneria.
Quando durante il loro viaggio partecipano a una corsa automobilistica, si verifica un incidente devastante. Le quattro giovani donne fuggono dalle conseguenze dell’incidente e finiscono in un villaggio di montagna abbandonato. Lì, isolati dalla civiltà, si sentono veramente liberi per la prima volta, senza il peso delle aspettative che i loro genitori o loro stessi nutrono per il loro futuro e con la possibilità di vivere la loro vita sessuale queer nella più completa libertà.