AGI – L’Aula della Camera ha respinto la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni nei confronti della ministra Daniela Santanchè con 206 no, 134 voti a favore e 1 astenuto.
“Mi trovo oggi a rispondere per la seconda volta a una mozione di sfiducia presentata nei miei confronti anche se ha ad oggetto fatti, tutti da accertare, antecedenti al mio giuramento da ministro”. Ha detto la titolare del Turismo, Daniela Santanchè, nelle repliche in Aula della Camera. “Non intendo scappare – ha aggiunto – anzi intendo difendermi nel processo, con dignità e nel rispetto dei ruoli”.
Il Movimento 5 stelle “mi accusa di conflitto di interessi” ma questa accusa arriva da chi “ha fatto della mancanza di merito e dell’incompetenza una squadra di governo”, mentre al contrario “io credo nel merito e nella competenza e ritengo che essere competenti non sia una colpa”.
“Ci vuole una grande forza per continuare questa battaglia – ha proseguito – e sapete da chi mi viene questa forza? Dalla mia famiglia, i miei fratelli, mio figlio, il mio compagno”.
Dopo l’udienza sul caso Inps e la cassa integrazione Covid “farò una riflessione, certo, è giusto che io lo faccia, per poter valutare anche le mie dimissioni ma lo farò da sola, non avrò nessun tipo di costrizione e paventati ricatti”.
Schlein: governo pensa a borsette non a bollette
“Giorgia Meloni l’ha scelta e voluta alla guida del ministero del turismo, oggi fa finta di non conoscerla, non c’è qui, l’ha scaricata come lei ha scaricato i suoi dipendenti. Ma non riesce a farla dimettere, lei rimane lì incollata a quella poltrona”. Lo dice Elly Schlein in Aula alla Camera durante le dichiarazioni di voto sulla mozione di Sfiducia alla ministra Santanchè. “Conflitto di interessi: parola sconosciuta a questo Paese perché lei ha aziende turistica e fa la ministra del turismo. Noi non siamo qui per fare un processo, ma a porre una gigantesca questione che riguarda l’opportunità politica, davanti accuse così gravi per non ledere alle istituzioni che si rappresentano avrebbe dovuto dimettersi. Il suo operato crea imbarazzo al governo della Repubblica Italiana. Mentre lei, ministra, viene qui a difendere le borsette, chi difende gli italiani dalle bollette?”, aggiunge Schlein.
“Si dimetta per il bene e per la dignità delle istituzioni e del nostro Paese – ha concluso – noi abbiamo firmato la mozione e voteremo convintamente a favore”.
Conte: non ci interessa processo ma etica pubblica
“A noi non interessano i suoi processi penali, non avete capito nulla del M5s, a noi interessa l’etica pubblica, la responsabilità politica”. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte, rivolgendosi in aula della Camera alla ministra Daniela Santanchè, durante le dichiarazioni di voto sulla mozione di sfiducia.
“A lei avrei poco da dire – ha aggiunto – perché quando c’è una presidente del Consiglio che disonora le istituzioni la sua indisciplina ha un rilievo secondario”.