mercoledì, Aprile 2, 2025
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Incendio in una concessionaria Tesla a Roma, distrutte 17 auto

AGI – Alle 4.30 della scorsa notte, nella concessionaria Tesla di via Serracapriola, in zona Torrenova, alla periferia di Roma, un incendio ha distrutto ben 17 autovetture elettriche. A fare chiarezza saranno i vigili del fuoco e la polizia, che sta svolgendo le prime indagini. Le fiamme hanno interessato parzialmente la struttura in cui erano parcheggiate le vetture.

Natura dolosa dell’incendio

L’episodio, quasi certamente di natura dolosa, è comunque inquietante, perché non sfugge a chi indaga che questi roghi non siano affatto casuali da quando Elon Musk, il creatore di Tesla nonchè l’uomo più ricco del mondo, è entrato a far parte dell’amministrazione Trump con il compito di tagliare le spese, eliminare la burocrazia e ridurre il personale pubblico nella veste di capo del cosiddetto Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge).

Proteste contro Musk e il movimento “Tesla Takedown”

Due giorni fa, migliaia di attivisti hanno protestato contro Musk e i suoi tagli, dandosi appuntamento davanti a oltre 200 concessionari Tesla, anche in diverse città europee. È il cosiddetto movimento “Tesla Takedown“, che ha chiesto una “giornata di azione globale” (poi individuata nel 29 marzo) con l’obiettivo di protestare in tutto il mondo invitando le persone a sbarazzarsi dei veicoli e delle azioni Tesla.

Attacco a un concessionario Tesla a Las Vegas

Il 27 marzo scorso, un uomo è stato arrestato a Las Vegas, in Nevada, con l’accusa di aver assaltato un concessionario Tesla e dato fuoco a cinque veicoli. Si tratta di uno dei tanti episodi di vandalismo che in America sta andando per la maggiore, al punto che il ministro della Giustizia Pam Bondi ha dichiarato che attaccare la Tesla potrebbe portare a una condanna da 5 a 20 anni di carcere: “Questo serva da avvertimento: se vi unite a questa ondata di terrorismo interno contro le proprietà di Tesla, il dipartimento di Giustizia vi metterà dietro le sbarre”, ha detto Bondi.

Calo delle vendite di tesla in Europa

Intanto, in Europa, stanno crollando le vendite della casa automobilistica. Secondo i dati raccolti dalla piattaforma di ricerca Jato Dynamics, nel Vecchio Continente, la società di Elon Musk ha venduto a febbraio meno di 16.000 veicoli, con un calo medio del 44% in 25 paesi dell’Unione Europea, Regno Unito, Norvegia e Svizzera. La quota di mercato è scesa al 9,6%, il dato di febbraio più basso degli ultimi cinque anni.

Concorrenza in aumento e rivali cinesi

A gennaio, le vendite (sempre in Europa) sono diminuite del 45%, passando da 18.161 nel 2024 a 9.945. Sempre il mese scorso, le vendite da parte di Volkswagen sono aumentate del 180% a poco meno di 20.000 auto, mentre il marchio BMW e la sua Mini hanno venduto insieme quasi 19.000 veicoli elettrici. Anche i concorrenti cinesi, messi insieme, hanno venduto più auto elettriche di Tesla. In particolare, le immatricolazioni di veicoli BYD e Polestar, sempre in Europa, sono aumentate rispettivamente del 94% e dell’84%, superando i 4.000 e 2.000 veicoli. Xpeng ha venduto oltre 1.000 auto e Leapmotor quasi 900.

Byd supera Tesla per vendite e fatturato

La cinese BYD ha superato Tesla anche per il volume del fatturato nel 2024, avendo chiuso l’anno con un record di oltre 100 miliardi di dollari (e un utile di 5,5 miliardi), mentre la casa automobilistica texana non ha superato i 97,7 miliardi di dollari. Al momento, però, BYD, che è quotata a Hong Kong, ha un valore di mercato di circa 160 miliardi di dollari, con un aumento di circa il 50% quest’anno, mentre Tesla è valutata 780 miliardi di dollari, nonostante il crollo del prezzo delle azioni di oltre un terzo nel 2025.

Marcia anti-razzismo e “Tesla è la nuova svastica”

Il 22 marzo scorso, migliaia di persone hanno marciato in Francia contro il razzismo e l’estrema destra, una mobilitazione quest’anno salita alla ribalta anche dopo le accuse a LFI per aver leso l’immagine del conduttore tv di origine ebraica Cyril Hanouna. A Marsiglia, in particolare, circa 3.300 persone hanno marciato, brandendo cartelli con le scritte “contro l’islamofobia di Stato”, “Tesla è la nuova svastica” e “più amore, meno Zemmour”.

Vendite Tesla in calo anche negli Usa

Negli USA, sempre più proprietari di vetture Tesla stanno scegliendo l’opzione della permuta per sostituirle con altri marchi. È quanto emerge dai dati di Edmunds, società specializzata nell’analisi del mercato automobilistico. Dalla ricerca risulta che al 15 marzo la percentuale di proprietari di Tesla che cercavano concessionarie concorrenti per cambiare i propri veicoli con altri è stata “la più alta” di sempre. Se a marzo 2024 la quota di permute era dello 0,4%, nello stesso mese di quest’anno è salita all’1,4%. Stando ad Edmunds, inoltre, l’attività di ricerca dei modelli Tesla sul proprio sito è scesa ai minimi dal 2022.

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