giovedì, Novembre 21, 2024
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IL GHANA CRIMINALIZZA LE IDENTITÀ LGBTQ+

Il Parlamento del Ghana ha approvato all’unanimità un disegno di legge che inasprirebbe le sanzioni penali per l’omosessualità e perseguiterebbe le persone LGBTQ+ e i loro sostenitori. 

Il disegno di legge è stato sostenuto da due importanti partiti politici e entrerà in vigore solo se il presidente Nana Akufo-Addo lo trasformerà in legge. Il presidente aveva precedentemente affermato che avrebbe portato avanti il ​​disegno di legge se la maggior parte dei ghanesi avesse voluto che diventasse legge. 

Il disegno di legge aumenterebbe le pene preesistenti per l’omosessualità da tre a cinque anni di carcere. Inoltre, identificarsi come LGBTQ+ o “alleato” sarebbe un crimine, come anche fornire sostegno o finanziamenti per i diritti delle persone LGBTQ+.

In precedenza, il sesso con una persona dello stesso sesso poteva comportare una pena detentiva massima di tre anni. Se la nuova legge entrasse in vigore, aggiungerebbe sanzioni fino a cinque anni per aver promosso, finanziato o sostenuto attività queer. Anche coloro che si identificano semplicemente come gay, lesbiche, bisessuali, trans o queer rischiano diversi anni di prigione. Verrà inoltre introdotto un obbligo di denuncia per gli “atti omosessuali”.

Le reazioni

Il vicepresidente degli affari governativi David Stacy di Human Rights Campaign ha scritto in una dichiarazione: “Siamo indignati nel sentire dell’approvazione da parte del parlamento ghanese della cosiddetta ‘Legge sulla promozione dei diritti sessuali umani e dei valori della famiglia ghanese’, un disegno di legge crudele che viola i diritti fondamentali delle persone LGBTQI+ e dei loro alleati in tutto il Ghana. Ogni singolo legislatore che ha votato per approvare questo disegno di legge sta usando erroneamente il proprio potere per strappare l’umanità fondamentale delle persone che dovrebbero rappresentare”.

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