giovedì, Febbraio 6, 2025
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I nuovi e antichissimi indizi sulle origini del “carnevale” Carioca

AGi – Le popolazioni precoloniali del Brasile si riunivano per banchettare a base di pesce e alcol già 2300 anni fa, in quelli che sembrano eventi antesignani del Carnevale Carioca, una delle feste più importanti del Brasile. Questo curioso risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista ‘Plos One’, condotto dagli scienziati dell’Università di York, in Regno Unito, dell’Universitat Autonoma de Barcelona, in Spagna, e dell’Universidade Federal de Pelotas, in Brasile. Il team, guidato da Marjolein Admiraal, ha analizzato frammenti di ceramica risalenti a un periodo compreso tra 2300 e 1200 anni fa, scoperti nei pressi della laguna di Patos, in Brasile. Le rive del lago, spiegano gli esperti, sono caratterizzate da cumuli di terra sedimentati, noti come ‘Cerritos’, costruiti dagli antenati precoloniali dei gruppi indigeni della Pampa chiamati Charrua e Minuano.

 

I ricercatori hanno identificato alcune delle prime prove di produzione di bevande alcoliche nella regione, grazie a una serie di tecniche all’avanguardia, che hanno permesso agli studiosi di riconoscere alcuni degli ingredienti utilizzati per la produzione delle bevande. In particolare, sono emerse tracce di verdure, come tuberi, mais dolce e palma. In altri frammenti, gli scienziati hanno individuato evidenze della lavorazione del pesce. Questi risultati, commentano gli autori, si aggiungono al corpus di prove che descrivono episodi di feste, banchetti e celebrazioni, che si tenevano vicino ai tumuli.

 

“Gli incontri stagionali in questi luoghi dal significato simbolico – afferma Admiraal – erano importanti eventi culturali, che riunivano comunità distanti per celebrare il ritorno di pesci migratori. Vediamo esempi di tali pratiche in tutto il mondo, spesso correlate all’abbondanza stagionale di specie migratorie. Queste occasioni rappresentavano opportunità importanti per attività sociali, come riti funebri e sposalizi”. Gli studiosi evidenziano inoltre che la ceramica svolgeva un ruolo cruciale nei banchetti e nelle attività sociali. “Attraverso un’analisi chimica dettagliata – aggiunge Oliver Craig, dell’Universita’ di York – siamo stati in grado di determinare quali prodotti fossero presenti nei vasi di ceramica di Cerritos, ma anche le tecniche di preparazione, tramite riscaldamento, conservazione e potenzialmente fermentazione. Questi indizi ci avvicinano alla comprensione del ruolo di vari alimenti nelle società del passato”. Nel complesso, precisano gli esperti, i dati offrono un nuovo sguardo agli stili di vita dei gruppi precoloniali.

 

“I Cerritos – conclude Rafael Milheira dell’Universidade Federal de Pelotas in Brasile – sono una combinazione di luoghi rituali e domestici e il loro design elevato potrebbe essere stato influenzato dall’ambiente locale; questi luoghi erano probabilmente importanti per le persone e sollevarli al di sopra della potenziale erosione causata dalle acque alte stagionali li avrebbe protetti. Questi risultati offrono uno sguardo sulle antiche tradizioni e pratiche sociali dei gruppi indigeni della Pampa, arricchendo la nostra comprensione della vita preistorica nel Brasile meridionale”.

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