AGI – La XIX riunione dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo (APM), tenutasi a Roma il 20 e 21 febbraio, si è conclusa con l’elezione del nuovo presidente dell’organizzazione, il parlamentare italiano della Lega Nord Giulio Centemero, che rimarrà in carica per due anni (2025-2026). Centemero, ex vicepresidente dell’APM, presidente della delegazione italiana presso l’organizzazione e presidente della seconda commissione permanente dell’APM, succede a Enaam Mayara, presidente della Camera dei consiglieri (Camera alta) del Regno del Marocco. Mayara è stata presidente dell’APM per il periodo 2023-2024.
“È un onore e un privilegio per me essere chiamato oggi a guidare questa prestigiosa organizzazione, dopo il Presidente Mayara che ha guidato strategicamente l’assemblea durante questi ultimi due anni difficili per le regioni del Mediterraneo e del Golfo”, ha affermato Centemauro dopo la sua elezione. In questa occasione, il parlamentare leghista ha annunciato anche che nei prossimi due anni lavorerà alla “creazione di un forum mediterraneo dei giovani”. Con la partecipazione di 250 delegati provenienti da oltre 30 Paesi, la Camera dei Deputati italiana ha ospitato per due giorni la 19a riunione dell’APM, piattaforma di dialogo e cooperazione parlamentare che si propone di promuovere stabilità, sicurezza e sviluppo sostenibile nella regione del Mediterraneo. L’APM, che riunisce i rappresentanti dei parlamenti dei paesi del Mediterraneo, è una sede privilegiata per affrontare le principali sfide politiche, economiche e sociali della regione. All’evento hanno partecipato il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, la Vicepresidente del Senato, Maria Domenica Castellone, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e la Commissaria europea per il Mediterraneo, Dubravka Suica. La sessione di apertura è stata caratterizzata dai messaggi video del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e del Segretario per i rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali del Vaticano, Paul Gallagher.
Nella seduta di apertura dell’incontro, Tajani ha ribadito la necessità di “promuovere il dialogo tra i popoli, ma anche il dialogo interreligioso”, data l’eterogeneità dei popoli della regione mediterranea. “Il Mediterraneo è un’area che da sempre è culla di commerci e scambi tra i popoli”, ha affermato Tajani, aggiungendo che l’Italia svolge un ruolo cruciale nella regione, poiché il 40% del suo prodotto interno lordo (PIL) deriva dalle esportazioni. “Vogliamo che le esportazioni consentano al nostro Paese di svilupparsi e vogliamo che lo stesso valga anche per gli altri”, ha sottolineato Tajani.
Grazie al Piano Mattei, l’Italia si impegna “affinché il continente africano diventi ricco anche per i suoi abitanti”, ha proseguito il ministro degli Esteri italiano, sottolineando che l’Africa è già un continente “ricco ma abitato da gente povera”. Nel suo discorso, il capo della diplomazia ha parlato anche delle sfide internazionali, in particolare in Medio Oriente. Per quanto riguarda Gaza, il ministro ha sottolineato che è necessario “lavorare giorno dopo giorno” per ristabilire la pace nella Striscia di Gaza. Tajani ha inoltre aggiunto che l’Italia si sta adoperando affinché il Mar Rosso “possa essere garantito anche in termini di libertà di navigazione”: “Siamo stati costretti a proteggere le nostre navi mercantili” con l’operazione europea Aspides, ha concluso il ministro.