lunedì, Maggio 12, 2025
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A Cartagine un convegno internazionale sugli scrittori siciliani provenienti dalla Tunisia

AGI – L’Accademia di Scienze, Lettere e Arti Beit el Hekma di Cartagine ospiterà il 22 aprile una conferenza internazionale dal titolo “Scrittori siciliani di espressione francese in Tunisia”. L’iniziativa, organizzata dalla Cattedra Siciliana per il Dialogo delle Culture e delle Civiltà dell’Università La Manouba in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, rappresenta un’importante occasione per approfondire l’opera di autori tunisini di origine siciliana che, nel tempo, hanno contribuito a costruire un ponte culturale tra le due sponde del Mediterraneo. Il convegno si propone di valorizzare un patrimonio letterario ancora poco studiato e spesso disperso in pubblicazioni e riviste letterarie difficili da reperire.

 

 

Gli autori presentati all’evento hanno vissuto viaggi migratori che li hanno condotti in Francia o in Italia, dopo l’indipendenza della Tunisia, e hanno mantenuto una produzione letteraria prevalentemente in lingua francese. Nel corso della giornata di studi i relatori presenteranno opere e testimonianze che raccontano di appartenenze multiple, nostalgia delle radici e confronto con culture diverse, offrendo così una riflessione sulla complessità dell’identità e sull’incontro tra culture. In occasione del convegno, l’Agora Ciné La Marsa ospiterà la proiezione del film “La Bocca dell’Anima” del regista siciliano Giuseppe Carleo, ispirato a una storia vera ambientata nella Sicilia rurale del dopoguerra. Il film sarà presentato in versione originale con sottotitoli in francese, alla presenza dello stesso Carleo e dell’attore principale Maziar Firouzi. Dopo la sessione, il dibattito sarà moderato dalla ricercatrice Mariangela Intorre.

 

 

La letteratura degli italiani di Tunisia è una pagina ancora poco esplorata della storia culturale del Mediterraneo. Gli studi finora svolti hanno individuato due filoni principali: uno più sociologico, come nel caso di “Lampade nel sacrario” di Clarice Tartufari, in cui l’interesse letterario è subordinato all’analisi della comunità italiana in Tunisia; l’altra è espressione diretta della cultura italo-tunisina del XX secolo, influenzata sia dal contesto locale sia dai movimenti letterari europei. Tunisi, nei primi decenni del XX secolo, fu un importante centro intellettuale del Mediterraneo, animato anche dalla presenza della Società degli Scrittori Nordafricani e della rivista francofona “La Kahéna”.

 

 

Tra gli autori più famosi pubblicati in Francia ci sono E. Abita, Cesare Luccio, Mario Scalesi e Guido Medina, le cui opere comprendono racconti e poesie in lingua francese. In Italia, invece, vennero pubblicate soprattutto raccolte di poesie di autori come S. Brignone, Lo Pinto Canino, Guido Medina e M. Menotti Corsini. Il convegno di Cartagine rappresenta quindi un passo importante verso la riscoperta e la valorizzazione di questo patrimonio letterario e lo stimolo di nuovi studi su una diaspora culturale che ha contribuito a costruire ponti tra Italia, Tunisia e Francia.

 

 

 

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