lunedì, Febbraio 24, 2025
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Ue sospende le sanzioni alla Siria su energia, trasporti e banche

AGI – Il Consiglio dell’Ue ha deciso di sospendere una serie di misure restrittive in considerazione della situazione in Siria. La decisione – spiega il Consiglio – fa parte degli sforzi dell’Ue per sostenere una transizione politica inclusiva in Siria e la sua rapida ripresa economica, ricostruzione e stabilizzazione.

L’Ue intende quindi agevolare l’impegno con la Siria, il suo popolo e le sue imprese nei settori chiave dell’energia e dei trasporti, nonché agevolare le transazioni finanziarie e bancarie associate a tali settori e quelle necessarie per scopi umanitari e di ricostruzione.

Cosa viene sospeso

In particolare, il Consiglio ha deciso di sospendere le misure settoriali nei settori dell’energia (compresi petrolio, gas ed elettricità) e dei trasporti; rimuovere cinque entità (Industrial Bank, Popular Credit Bank, Saving Bank, Agricultural Cooperative Bank e Syrian Arab Airlines) dall’elenco di quelle soggette al congelamento dei fondi e delle risorse economiche, nonché consentire la messa a disposizione di fondi e risorse economiche alla Banca centrale siriana; introdurre alcune esenzioni al divieto di stabilire relazioni bancarie tra banche siriane e istituzioni finanziarie all’interno dei territori degli Stati membri, per consentire le transazioni associate ai settori dell’energia e dei trasporti nonché le transazioni necessarie per scopi umanitari e di ricostruzione; estendere indefinitamente l’applicazione dell’esenzione umanitaria vigente; introdurre un’esenzione per uso personale per vietare l’esportazione di beni di lusso in Siria.

In seguito alla decisione odierna, il Consiglio proseguirà il suo lavoro e valuterà se ulteriori sanzioni economiche possano essere sospese. Continuerà inoltre a monitorare attentamente la situazione nel paese per garantire che tali sospensioni rimangano appropriate.

Allo stesso tempo, il Consiglio gestisce elenchi relativi al regime di Al-Assad, al settore delle armi chimiche e al traffico di droga illecito, nonché una serie di misure settoriali, ad esempio sul commercio di armi, sui beni a duplice uso, sulle attrezzature per la repressione interna, sui software per l’intercettazione e la sorveglianza e sull’importazione/esportazione di beni del patrimonio culturale siriano.

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