AGI – Il presidente panamense José Raul Mulino ha annunciato la cancellazione dell’accordo economico sulla Via della Seta con la Cina, in seguito alle pressioni degli Stati Uniti per ridurre l’influenza di Pechino sul Canale di Panama. Mulino ha assicurato che l’ambasciata panamense a Pechino “ha presentato il documento corrispondente” per “annunciare la cancellazione con 90 giorni di anticipo“, come stabilito dall’accordo. “Quindi, questa è una decisione che ho preso”, ha aggiunto in una conferenza stampa. L’annuncio arriva quattro giorni dopo la visita a Panama del Segretario di Stato americano Marco Rubio, in missione per contrastare le presunte interferenze cinesi nel canale interoceanico, che il Presidente Donald Trump minaccia di riprendere.
L’accordo sulla Via della Seta e la Cintura prevede progetti infrastrutturali finanziati dalla Cina per incrementare il commercio e la connettivita’ in Asia, Europa, Africa e America Latina. Più di 100 Paesi hanno aderito all’accordo, un progetto di punta del governo di Xi Jinping lanciato nel 2013. Dopo l’incontro di domenica con Rubio, il Mulino aveva anticipato che avrebbe lasciato scadere l’accordo firmato da Panama nel 2017 dall’allora presidente Juan Carlos Varela (2014-2019). Secondo la lettera d’intesa, l’accordo viene rinnovato automaticamente ogni tre anni (il prossimo per il 2026), ma prevede che “possa essere rescisso da entrambe le parti” con un preavviso di tre mesi.
“Non so cosa abbia spinto chi ha firmato l’accordo con la Cina all’epoca”, ha aggiunto Mulino. “Cosa ha portato a Panama in tutti questi anni, quali sono le grandi cose, cosa ha portato al Paese la ‘Belt and Road Initiative'”, ha chiesto Mulino con tono seccato. Lunedì Rubio ha definito la decisione di Panama di non rinnovare l’accordo un “grande passo” nel rafforzamento delle relazioni con Washington. Gli Stati Uniti considerano la mossa di cercare l’influenza di Pechino nel mondo un rischio per la sicurezza. “La cooperazione Cina-Panama nel quadro della Belt and Road si sta sviluppando normalmente e sta ottenendo risultati fruttuosi“, ha dichiarato ieri il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian. Il funzionario cinese aveva detto di sperare che la cooperazione non subisse “interferenze esterne”.
