domenica, Novembre 24, 2024
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Il 2023 è stato uno dei peggiori anni per gli incendi in Europa

AGI – L’anno scorso è stato uno dei peggiori cinque anni dal 2000 per gli incendi boschivi nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Nord Africa). È quanto emerge dall’ultimo rapporto del Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea. Nel 2023 la regione, spiegano gli autori, ha sperimentato incendi boschivi impossibili da tenere sotto controllo con i tradizionali mezzi antincendio, i cosiddetti “mega incendi”, tra cui un incendio nei pressi della città di Alexandroupolis in Grecia. Questo è stato il più grande incendio boschivo singolo registrato nell’UE da quando il Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi (EFFIS) ha iniziato a monitorarli nel 2000.

 

Il 2023 è stato critico anche in termini di danni alle vite umane e ai beni: sono stati segnalati almeno 41 decessi a causa degli incendi boschivi. Per il rapporto gli incendi boschivi senza precedenti che hanno travolto l’Europa negli ultimi quattro anni mostrano gli effetti innegabili del cambiamento climatico che non sta solo aumentando le dimensioni delle aree colpite dagli incendi, ma sta anche rendendo più intensi i singoli incendi, prolungandone la stagione oltre il tradizionale periodo estivo e causando incendi in aree che solitamente non ne erano colpite.

 

Per fortuna, sottolineano i ricercatori, finora la stagione degli incendi boschivi del 2024 è stata meno grave nell’UE. Fino a metà settembre, l’area bruciata dagli incendi nell’UE era al di sotto della media degli ultimi due decenni. Ciò è stato dovuto principalmente alle piogge intermittenti che hanno interessato gran parte del territorio dell’UE durante la primavera e l’estate. A settembre, in Portogallo sono scoppiati contemporaneamente diversi incendi boschivi. Ciò ha portato i danni degli incendi boschivi del 2024 a superare la media UE degli ultimi decenni.

 

Indipendentemente da ciò, il 2024 può essere considerato una stagione di incendi boschivi meno grave in quanto segna un calo dei danni dopo tre anni consecutivi di incendi devastanti. Circa il 96 per cento degli incendi boschivi nell’UE è causato da azioni umane, il che significa che le campagne di istruzione e sensibilizzazione sono una parte essenziale della soluzione. Con l’aggravarsi della crisi climatica, è fondamentale che la popolazione europea si prepari a incendi boschivi più frequenti e intensi. Le misure di prevenzione devono essere mirate a tutti i settori della popolazione, comprese le comunità rurali a diretto contatto con le aree naturali.

 

 

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