sabato, Novembre 23, 2024
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Da Bessent al Tesoro a Vought all’Ufficio Bilancio. Trump accelera sulle nomine

AGI – Dall’attesissimo segretario al Tesoro, al capo della Food and Drug Aministration, il presidente eletto Donald Trump accelera sulle nomine per chiudere la sua squadra prima di entrare, da lunedì, nella settimana del Thanksgiving. Come hanno riferito fonti alla Cnn, “il presidente era impaziente di annunciare le sue decisioni” e, soprattutto di chiudere soprattutto i dossier più cruciali della sua prossima amministrazione. Quello del Tesoro ad esempio, nomina molto attesa, che è andata a Scott Bessent, 62 anni, fondatore del fondo Key Square Management, che alla fine del 2023 aveva asset per un valore di circa 600 milioni di dollari.

 

Bessent ha lavorato per nove anni, dal ’91 al 2000, per il finanziere e filantropo democratico George Soros, con il quale ha collaborato di nuovo tra il 2011 e il 2015 come capo investimenti. Consigliere economico chiave di Trump, Bessent ha donato alla campagna del presidente eletto tre milioni di dollari, ma soprattutto l’hedge fund manager è famoso la sua politica dei dazi, definita “strumento di negoziazione con i partner commerciali”. Per lui la sfida più grande dell’America che attende Trump è ora quella di mantenere le promesse del presidente eletto a fronte di un controllo di un debito pubblico già molto elevato.

 

Affianco a lui lavorerà un altro storico alleato di Trump, Russell Vought, scelto per l’Ufficio Bilancio. Vought, 48 anni, ha trascorso gli ultimi quattro anni a elaborare piani per il governo americano per rafforzare il potere presidenziale. Di lui si sa che ha scritto un capitolo del famigerato Project 2025, il piano ultraconservatore stilato dalla Heritage Foundation di cui è vicepresidente, nel quale suggeriva di licenziare migliaia di funzionari governativi e federali per nominare al loro posto fedelissimi trumpiani. 

 

Scelta inconsueta, per un’amministrazione molto sensibile al business e all’industria, quella del ministro al Lavoro, la 56enne Lori Chavez-DeRemer, repubblicana dell’Oregon, una dei tre rappresentanti della Camera a sostenere il Pro Act, una delle proposte di legge sindacali più sostanziali degli ultimi anni, che rafforzerebbe i diritti dei lavoratori a organizzarsi e limiterebbe le ritorsioni da parte dei datori di lavoro.

 

E poi il completamento del team sicurezza. Dopo Marco Rubio segretario di Stato e Kristi Noem, scelta alla guida della Sicurezza nazionale, Alex Wong e Sebastian Gorka saranno rispettivamente il vice consigliere principale di Trump e il direttore senior per l’antiterrorismo. Trump ha citato il lavoro di Wong sulla Corea del Nord, l’Asia orientale e gli affari del Pacifico durante il suo primo mandato. “Come vice rappresentante speciale per la Corea del Nord, ha aiutato a negoziare il mio vertice con il leader nordcoreano, Kim Jong Un”. E per quanto riguarda Gorka “un immigrato legale negli Stati Uniti, con oltre 30 anni di esperienza nella sicurezza nazionale”, ha affermato Trump.

 

All’insegna della peculiarità la decisione di Marty Makary, chirurgo, oncologo e scrittore, alla testa della Food and Drug Administration. “La FDA ha perso la fiducia degli americani e ha perso di vista il suo obiettivo primario di regolatore. L’agenzia ha bisogno del dottor Marty Makary, un oncologo chirurgico ed esperto di politiche sanitarie molto stimato presso la Johns Hopkins, per correggere la rotta e riorientare l’Agenzia”, ha affermato il presidente eletto. Cosi’ anche quella di Scott Turner all’ Edilizia e sviluppo urbano. Turner è infatti un ex giocatore della NFL. “Lavorerà al mio fianco per rendere l’America di nuovo grande per ogni americano” ha detto Trump.

 

Sarà invece un’ex collaboratrice di Fox News (come d’altronde anche Makary e Gorka), Janette Nesheiwat, a prendere il ruolo di Surgeon General. “E’ una fervente sostenitrice e una forte comunicatrice della medicina preventiva e della salute pubblica. Si impegna a garantire che gli americani abbiano accesso a un’assistenza sanitaria accessibile e di qualità”, ha affermato Trump. Dave Weldon, ex membro del Congresso, sarà il nuovo capo del Centers for Disease Control. “Dave ripristinerà con orgoglio il CDC al suo vero scopo e lavorerà per porre fine all’epidemia di malattie croniche e rendere di nuovo sana l’America!” ha affermato il presidente eletto. Ruoli, secondo quanto riporta Cnn, tutti suggeriti da Robert F. Kennedy Jr. che, scelto a capo del Dipartimento Salute da Trump, avrebbe svolto un ruolo chiave nella selezione. 

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