giovedì, Dicembre 26, 2024
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Tornano a suonare dopo 5 anni le campane di Notre Dame

AGI – Emozione al culmine nella capitale francese per il suono delle campagne della cattedrale Notre-Dame che sono state azionate per la prima volta dall’incendio del 2019, a un mese dalla sua attesa riapertura. Quel suono simbolo di un ulteriore passo avanti verso la resurrezione dell’iconica basilica si è fatto sentire poco prima delle 10:30, per cinque minuti, quando le campane si sono messe in moto, una dopo l’altra, azionate da motori, fino a formare un balletto armonioso.

“Abbiamo provato tutti un’emozione intensa, è una voce che si estende, che ci unisce. è l’8 novembre e la Madonna ci dice: ‘Sono qui, vi aspetto'”, ha detto il vicerettore della cattedrale, patrimonio mondiale dell’Unesco, e uno dei monumenti più visitati d’Europa.
Le otto campane, che portano i nomi di personalità che hanno segnato la vita della diocesi e della Chiesa, hanno suonato forte, “un segno di gioia” ha sottolineato il sacerdote. Non risuonavano nel cielo di Parigi dal 15 aprile 2019, data dell’incendio che devasto’ la cattedrale, capolavoro dell’arte gotica costruito più di 850 anni fa.
“È un passo bello, importante e simbolico”, ha salutato Philippe Jost, responsabile del restauro di Notre-Dame perché ha coinvolto “tutte le campane insieme, per la prima volta”. “Non è ancora tutto perfetto. Risolveremo il problema alla perfezione, ma questo primo test è conclusivo”, ha dichiarato commosso Alexandre Gougeon, della società Gougeon, responsabile del progetto di refitting delle campane per il gruppo Atc, salutando “un ottimo risultato”.
Ieri, dopo l’installazione dei motori, sono stati effettuati i test individuali campana per campana. Durante l’incendio le fiamme hanno raggiunto parte del campanile nord dell’edificio, che doveva essere restaurato. A tale scopo, le otto campane di questa torre sono state accuratamente rimosse, ripulite dalla polvere di piombo e restaurate, la maggior parte in Normandia (ovest), prima di ritornare alla loro collocazione originaria. Dalla “Gabriel”, che pesa più di quattro tonnellate, alla più piccola “Jean-Marie” (circa 800 kg), cosi’ chiamata in omaggio al cardinale Jean-Marie Lustiger, arcivescovo di Parigi dal 1981 al 2005, queste otto campane hanno fatto il loro ritorno a Notre-Dame a metà settembre durante una piccola cerimonia e per l’occasione sono state benedette. 

Installata a Notre-Dame anche la campana che si trovava allo Stade de France durante le Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi 2024. L’importante simbolo dei giochi è già stata portato, insieme ad altre due campane, nel piazzale davanti alla cattedrale. La campana sulla quale si legge “Paris 2024”, suonata dai vincitori dell’atletica leggera durante i Giochi olimpici, si legge nel comunicato ufficiale, è “un simbolo potente e un’eredità materiale di questo evento universale, storico e unificante che ha segnato l’anno 2024″.

 

La riapertura il 7 dicembre

Un mese prima della sua riapertura, Notre-Dame ha quindi ritrovato la sua sagoma familiare e si prepara a ricevere i suoi primi visitatori il 7 dicembre, prima della messa del giorno successivo. Il progetto avrà mobilitato 250 aziende, centinaia di artigiani e costerà quasi 700 milioni di euro, finanziati da 846 milioni di euro di donazioni. I contorni della cerimonia del 7 dicembre restano pero’ poco chiari, ma “ci saranno artisti molto bravi, grandissimi artisti di fama internazionale, questo è ciò che la cattedrale merita”, ha annunciato oggi Jost alla radio Rtl.
Secondo alcuni media d’Oltralpe, potrebbe partecipare l’ex Beatles Paul McCartney e altre star del mondo dello spettacolo. L’unica certezza in questa fase è che il presidente Emmanuel Macron farà un discorso inaugurale all’interno della cattedrale. “Se il 7 dicembre saremo qui per la riapertura di Notre-Dame è perchè il presidente ha lanciato questa sfida della ricostruzione in 5 anni”, ha sottolineato Jost.

 

I numeri del turismo

Notre-Dame ha accolto 12 milioni di visitatori nel 2017. La diocesi e l’istituzione pubblica prevedono di riceverne “dai 14 ai 15 milioni” dopo la riapertura, che sarà accompagnata da una nuova segnaletica, da una circolazione ridisegnata e da un sistema di prenotazione online. Entrando nella cattedrale, fedeli e visitatori scoprono un raffinato asse centrale, nuovissimi arredi liturgici minimalisti in bronzo marrone, una parete reliquiario contemporaneo in legno di cedro e blocchi di vetro che formano un’aureola e ospitano la corona di spine di Cristo, e un luminoso cattedrale. Le mura, intasate dal fuoco e dal tempo, hanno riacquistato il biondo delle loro pietre originarie. Contemplare la cattedrale rinnovata sarà “una meraviglia”, ha assicurato Jost.

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