mercoledì, Novembre 27, 2024
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SARAH ASHTON-CIRILLO, LA DONNA TRANS DIVENTATA PORTAVOCE DELL’ESERCITO UCRAINO

È arrivata in Ucraina come giornalista americana ed è diventata un soldato al fronte. Ora la trans Sarah Ashton-Cirillo diventerà anche portavoce dell’esercito ucraino

Quella di di Sarah Ashton-Cirillo è una storia a tratti sorprendente. Nel marzo 2022 vola in Ucraina come corrispondente di guerra, lavorando principalmente per la piattaforma di notizie americana LGBTQ Nation. A ottobre dello stesso anno decide di arruolarsi e diventa un soldato e da allora condivide regolarmente aggiornamenti della sua vita quotidiana sui social media, contando su più di 144.000 follower sul suo account Twitter.

La sua scelta di arruolarsi ha a che fare direttamente con ciò che ha visto e vissuto come giornalista, dichiarando in un’intervista a alla rete TV tedesca RND. “Ho vissuto a Kharkiv dall’inizio di marzo a metà ottobre e in quel periodo ho visto troppe morti insensate e troppa malvagità russa…”

Ashton-Cirillo è rimasta gravemente ferita durante un’operazione bellica a febbraio di quest’anno, colpita da un proiettile di artiglieria russa mentre si trovava con la sua unità al fronte nel Donbass, nell’Ucraina orientale. Ha poi condiviso su Twitter le immagini delle ferite, alcune delle quali permanenti, inclusa la perdita di parte della mano e delle cicatrici sul viso.

Pochi giorni fa è arrivata la notizia della sua nomina a portavoce delle Unità di Difesa Territoriale delle Forze Armate Ucraine, incoracico reso pubblico da un tweet della deputata ucraina Inna Sovsun: “Sarah Ashton è una donna coraggiosa che difende l’Ucraina! Merita rispetto e gratitudine! Sarah, mi congratulo con te per la posizione di portavoce delle forze di difesa territoriale delle forze armate ucraine! L’odio della propaganda russa è la prova che stai facendo tutto bene!”

La nuova portavoce ha scritto in un post su Twitter, tra le altre cose: “Non mi sono mai sentita più onorata di quando ho letto le dichiarazioni del ministero della Difesa ucraino e del vice ministro della Difesa Hanna Maliar sul mio lavoro per la vittoria. Per 17 mesi la mia vita è stata dedicata alla liberazione dell’Ucraina. Ora, mentre i fronti della guerra dell’informazione diventano più importanti, sono onorato di svolgere la miriade di responsabilità e doveri che mi sono stati assegnati dalle Forze di Difesa Territoriale, dalle Forze Armate dell’Ucraina e dal Ministero della Difesa ucraino”.

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