Ad ottenere il certificato di inclusione per la comunità LGBTQ+ è il Grand Hotel Adriatico
Si trova nel capoluogo toscano la prima struttura turistica italiana a ottenere il Certificato di Inclusione per la Comunità LGBTQ+ denominato QueerVadis Diversity & Inclusion Protocol. Il Grand Hotel Adriatico è situato in una zona centrale della città, con parcheggio privato, centro wellness, giardino e ristorante annessi.
Il protocollo QueerVadis Certified è un programma di respiro mondiale, ma se sulle numerose candidature l’ha spuntata l’hotel fiorentino è perché ha dovuto seguire in modo impeccabile le linee guida per ospitare al meglio il viaggiatore LGBTQ+. In particolare, è stata analizzata l’attenzione ai temi della diversità e dell’inclusione, analizzato il contesto in termini di buone pratiche e nel giudizio finale molto ha contato la formazione professionale sui temi. La struttura alberghiera ha anche implementato un protocollo per un nuovo modello di ospitalità gay-friendly basato su inclusione, autodeterminazione e assenza di discriminazioni. Il protocollo “D&I” (Diversity and Inclusion) vede la collaborazione con AIGLT – ente nazionale per il turismo LGBTQ+ – e Sonders&Beach – gruppo turistico internazionale che lavora per l’assoluta inclusività delle destinazioni turistiche.